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DIETRO la BARRIERA

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IN GIRO PER L’ITALIA

Il Circo e Luna Park è una realtà mobile. Sono loro stessi a creare un Evento, come è l’arrivo di un Circo in una città o in un paese, ma anche ad affiancare un Evento di tradizione come succede alle giostre che sostengono fiere, sagre e feste patronali.
C’è un rapporto stretto tra la Chiesa ed il Luna Park: la parola “kermesse”, che noi usiamo nel senso di “competizione”, in Olanda indica il Luna Park ed è formata dalle parole “Kerk”(Chiesa) e “Messe” (Fiera). Non c’è festa patronale in Italia che non sia accompagnata dalle giostre.
Un tempo i “baracconi” piantavano nel centro cittadino e trasformavano il paese o il quartiere in una Festa, oggi c’è il problema del traffico, dei parcheggi, dei rumori … così i Luna Park sono trasferiti nelle periferie. Un tempo, quando le carovane erano vicino alla chiesa i preti erano
di casa, oggi il mondo è cambiato.
In un incontro dei Direttori Regionali Migrantes si è lamentata l’incapacità da parte di diverse regioni ecclesiastiche di poter realizzare un Servizio Pastorale continuativo: occorrono pastori che si innamorino della Gente del Viaggio e che impegnino energie e denaro in questo servizio. Il tempo in cui un Circo o una Giostra sta fermo in un luogo è troppo breve per iniziare una conoscenza ed un servizio pastorale concreto; per preparare un battesimo, una cresima o un matrimonio occorre di più che una settimana o dieci giorni, allora bisogna viaggiare un po’ per seguire queste famiglie finché è possibile e magari “consegnarle” a qualche altro operatore pastorale disponibile perché possa fare con loro un altro tratto di strada.
Per costruire una “rete” in questo senso non è facile e richiede che molti siano disponibili. Qualcosa di questo genere è nato ed è funzionante, ormai da tanti anni, in Liguria una regione un po’ particolare perché si estende lungo la costa con passaggi che sono lineari, ma se l’olografia del territorio facilita, questo non basta occorre l’impegno di tante persone, di chi coordina, il desiderio di incontrarsi per comunicare storie ed esperienze e crescere insieme. Non è a caso che nel periodo natalizio, quando a Genova si svolge uno dei Luna Park più grandi e lunghi che il cardinale Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana ha celebrato la S. Messa tra le giostre.
Non è l’unico Vescovo che, quest’anno, si è fatto vicino al mondo del Luna Park, ed è stato significativo che tra le prime attività poste all’inizio del proprio mandato, l’Arcivescovo di Perugia, Mons. Gualtiero Bassetti, e l’Arcivescovo di Arezzo, Mons. Riccardo Fontana, abbiano voluto passare una mattinata al Luna Park e celebrare la S. Messa con i viaggianti. Sono occasioni importanti, soprattutto per chi viaggia e non può avere un rapporto continuativo con la “Chiesa”, nel senso di una Parrocchia, un parroco, una comunità.
Queste celebrazioni rafforzano il senso dell’“appartenenza” alla Chiesa che non è loro estranea; il luogo di celebrazione è lo stesso del lavoro, un luogo provvisorio destinato ad essere smontato e portato altrove, proprio come i Fieranti e Circensi che viaggiando portano con sé quanto serve per vivere, “fede” compresa.
Così è ricco di significato che alla “Fiera del Santo” a Padova il Luna Park tradizionale ospiti per un giorno le Reliquie di sant’Antonio con una bella celebrazione curata dal parroco di Santa Cristina e dall’incaricato diocesano della Migrantes; anche il parroco di Rovigo ogni anno celebra la Messa durante la Fiera con la presenza delle autorità cittadine. Per la Festa di San Giovanni Bosco, patrono dei fieranti e circensi, nel paese delle Giostre, Bergantino (RO), gli operatori del settore celebrano la Messa insieme con il parroco prima di riprendere il “viaggio”.
A Taranto, le signore della parrocchia hanno ormai una familiarità ed una consuetudine con le famiglie del Luna Park che ogni anno arrivano. Era in periodo di quaresima ed un venerdi mattina è stata organizzata una Via Crucis lungo i vialetti del Luna Park, in tempo di chiusura, mentre le giostre, i tiri a segno, i baracconi sono diventati mute “stazioni” del “Cammino della Croce”.
Quest’anno, a Reggio Calabria, il Luna Park ha trovato qualche difficoltà. Fino agli ultimi istanti i fieranti sono rimasti in attesa del rilascio delle necessarie autorizzazioni, di aprire e iniziare a lavorare; il diacono Mario Casile addetto alla pastorale per la gente dello spettacolo viaggiante, era andato a visitare le carovane anche con l’aiuto di qualche sacerdote amico; dalle carovane è passato tra i “mestieri” per una preghiera ed un gesto di benedizione. I diversi gestori stavano tra i vialetti invitando il diacono ed il sacerdote a benedire anche la loro giostra e nello stesso tempo esternavano la loro preoccupazione ed ansietà, ma, per un puro caso, al termine del giro, quando tutte le giostre ed i loro gestori hanno ricevuto la benedizione, è arrivata l’agognata autorizzazione.

Migranti Press 2011-1